Il titolo del mio post del 18 luglio scorso poneva la seguente domanda: “Assicurazione Auto 2015: Cestineremo Il Contrassegno?”.
Ebbene sì. È notizia di oggi, 9 ottobre 2015, tratta dal sito Web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che “dal 18 ottobre cessa l’obbligo di esporre il contrassegno di assicurazione sull’auto”.
Il condizionale che avevo usato con cautela nel trattare questo argomento relativamente alla tempistica incerta, finalmente diventa un presente.
Considerato che il comunicato del Mit risulta chiaro e riepilogativo, ne trascrivo di seguito il breve contenuto:
“A decorrere dal 18 ottobre 2015 cessa l’obbligo di esporre sull’auto i contrassegni di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi. Resta esclusivamente l’obbligo di portare a bordo il certificato di assicurazione, pena l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall’art. 180 del Codice della strada. […]
Un cambiamento che avviene poiché sono stati portati a termine tutti gli adempimenti necessari per la dematerializzazione dei contrassegni stessi, così come previsto dall’art. 31 del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge. 24 marzo 2012, n. 27 [vedi questo post per approfondimenti], dal decreto interministeriale 9 agosto 2013, n. 110. La smaterializzazione del contrassegno assicurazione auto è possibile a seguito della costituzione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso il CED della Direzione generale per la Motorizzazione, della banca dati contenente le informazioni relative alla copertura assicurativa dei veicoli, aggiornata in tempo reale dalle compagnie di assicurazione per il tramite di ANIA.
Inoltre, è stata realizzata un’applicazione, ad accesso pubblico per tutti i cittadini, disponibile sul sito web “Il Portale dell’Automobilista”. Si può scaricare l’app iPatente accedendo, con il numero di targa, allo stato della copertura assicurativa di un qualunque veicolo automobilistico.
Su questo sito web è anche disponibile, per i soli organi di polizia, un’applicazione che fornisce le informazioni di dettaglio delle coperture assicurative, comprese quelle relative agli intestatari dei veicoli, al fine di consentire l’adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori. L’accertamento della violazione degli obblighi RCA auto sarà inoltre consentita anche attraverso i dispositivi per il controllo del traffico ed il rilevamento a distanza delle violazioni al codice della strada. Infine, sempre sullo stesso sito web, è anche disponibile un’applicazione che consente alle Forze dell’ordine ed alle Prefetture di ottenere gli elenchi dei veicoli non coperti da assicurazione, distinti per provincia di residenza dei relativi intestatari.
In tal modo, i cittadini e le forze di polizia potranno disporre di informazioni costantemente aggiornate della situazione relativa alla copertura assicurativa dei veicoli.”
Ho già sperimentato personalmente il sito web indicato dal Ministero per la “Verifica Copertura Assicurativa RCA” e l’ho trovato accessibile ed intuitivo.
Ora non resta che valutare l’operatività e l’efficacia di questa norma, sperando che la procedura non abbia “bachi” e “buchi”.