Dodici le città campione (dove sembra che viva il 15% della popolazione totale) ad avere diritto, per tutto il 2013, alla nuova carta acquisti.
Le città sono: Milano (Lombardia), Torino (Piemonte), Venezia e Verona (Veneto), Genova (Liguria), Bologna (Emilia Romagna), Firenze (Toscana), Roma (Lazio), Napoli (Campania), Bari (Puglia), Catania e Palermo (Sicilia).
Per informazioni più recenti sull’argomento, leggi qui: SOCIAL CARD 2015 PER DISOCCUPATI: ANCORA SOLO SULLA CARTA.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, è bene ricordare che in Italia esiste già una social card, o carta acquisti ordinaria, e vorrei rassicurare che, fintanto che ci sarà copertura finanziaria, dovrebbe continuare ad esserci.
Oltre questa, però, che compete, nel rispetto di determinati requisiti meglio riportati nel mio precedente post, alle persone ultrasessantacinquenni e alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni, ne è stata prevista un’altra, la cosiddetta carta acquisti bis, purtroppo solo in forma sperimentale e operante solamente in 12 città, concepita per dare sostegno economico ai nuclei familiari con dei figli minori che versano in condizioni di reale povertà oltre che di disagio lavorativo.
Rispetto alla precedente carta acquisti, la nuova, ugualmente da usare per spese alimentari presso gli esercizi commerciali convenzionati e per il pagamento delle utenze domestiche, come le bollette di gas ed elettricità, pur presentandosi più … appetibile, in quanto le somme mensili variano da un minimo di 231 euro per due persone, a € 281 per tre, 331 euro per nuclei con quattro persone e fino a € 404 per famiglie più numerose, è anch’essa sottoposta a delle peculiari capacità o meglio incapienze di cui al momento quelle certe e stabilite sono: avere un Isee di non oltre 3.000 euro e la presenza di figli minori.
Gli altri limiti per poter accedere a tale beneficio, di natura patrimoniale o altro, non ancora chiariti e resi noti, sembra che debbano essere valutati insieme ai Comuni interessati dalla sperimentazione; mentre un altro dato certo è che il godimento di tale aiuto sarà condizionato da una serie di altri adempimenti da parte della famiglia richiedente l’erogazione della prestazione in denaro, tra questi: dei corsi professionali o di riconversione e l’obbligo scolastico per i figli.
La social card bis dev’essere richiesta al Comune di residenza (al momento solo quelli che interessano le 12 città sperimentali) che, accertati i requisiti necessari alla fruizione di tale beneficio, individueranno gli aventi diritto e faranno firmare loro un cosiddetto progetto personalizzato, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
Ma, avendo letto attentamente il Decreto Interministeriale attuativo dell’11 gennaio 2013, quello che ha introdotto la social card sperimentale, penso sia utile soffermarsi sull’art. 4 e sul comma 3 dell’art. 5.
Una “sperimentazione” che sarebbe stata gradita, oltre che necessaria, anche alle restanti città d’Italia che, al momento, subiscono una vera e propria discriminazione tra poveri.
Per informazioni più recenti sull’argomento, leggi qui: SOCIAL CARD 2015 PER DISOCCUPATI: ANCORA SOLO SULLA CARTA.
Commenti
61 risposte a “Carta acquisti 2013 sperimentale in 12 città”
Salve,mi chiamo mourad vivo a Villaricca provincia di Napoli ho due figli uno di 11 anni una di 6 anni sono disoccupato da due anni volevo sapere se posso fare domanda per la socialcard.grazie
Ciao Mourad, inizio subito col dirti che, indipendentemente da ciò che leggerai di seguito, il mio suggerimento rimane quello di recarti al tuo Comune di residenza e chiedere direttamente a loro le informazioni che cerchi poiché sono i loro Servizi Sociali, con dei percorsi di reinserimento lavorativo e sociale, che provvedono ad assegnare il contributo dopo ovviamente una specifica graduatoria in cui si terrà conto dei requisiti richiesti e che loro stessi ti indicheranno, tra i quali: precise condizioni economiche, condizioni lavorative e altro.
L’anno scorso la social card sperimentale, detta ora anche Carta per l’Inclusione, quella a cui potresti avere accesso tu, è stata avviata in sole 12 città; sembra che dal 2014 questa possibilità debba essere estesa anche ad altre aree dell’Italia.
Al momento, con la legge di stabilità (27 dicembre 2013, n. 147) è stato incrementato per l’anno in corso il Fondo ed è stata data anche la possibilità di accesso a questo beneficio ugualmente per i cittadini di altri paesi dell’UE e per gli stranieri in possesso di determinati requisiti (permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e la residenza da almeno un anno nella città in cui si chiede la carta).
Non ti allarmare se al momento ti sentirai dire che loro non ne sanno nulla, su questo argomento c’è l’assoluta confusione e si aspetta l’emissione di un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e di quello del Ministro dell’economia e delle finanze per fare chiarezza sulla ripartizione delle somme e su tanto altro. Fatti solo dire quando tornare per avere ulteriori informazioni e, soprattutto, se e come metteranno i cittadini nelle condizioni di conoscere eventuali modalità di presentazione della domanda che dovrà predisporre lo stesso Comune.
Inizia a chiedere informazioni, fai tesoro di ciò che ti dicono e, di tanto in tanto, anche leggendo di qua e di là sulla rete (non appena avremo le idee chiare si tornerà sull’argomento), sicuramente sapremo come verrà gestita questa norma.
Ti auguro un buon proseguimento di serata.
buona sera potrei avere notizia sulla carta acuisti,perche ancora non e stata caricata ,questo mese?molte persone come me aspettano .ce speranza!! mi chiamo anna maria grazie.
Ciao Anna Maria, noi ci siamo scritte qualche giorno fa e si parlava di carta acquisti bis o sperimentale per la quale ho dovuto darti, purtroppo, delle risposte poco felici!
In merito alla ricarica della carta acquisti ordinaria (perché immagino si tratti di questa), quando la card non risulta ricaricata, considerato che i motivi potrebbero essere i più disparati (anche quello dell’Isee nel frattempo scaduto, diversa accertata redditualità rispetto a quella in possesso degli Uffici, ecc.), si può telefonare ai numeri di telefono indicati sotto per poter ottenere le risposte che ti servono. Prima di telefonare ti suggerisco di tenere vicina la carta acquisti e il tuo codice fiscale:
803164 (Contact Center integrato Inps-Inail gratuito da rete fissa);
06164164 (Contact Center integrato Inps-Inail, a pagamento secondo la tariffa prevista dal proprio gestore telefonico, da cellulare);
800.666.888 (Informazioni);
800.130.640 (SMS Saldo Carta – Chiamando gratuitamente il numero verde 800.130.640, dal numero di cellulare precedentemente registrato, si riceverà un SMS che comunicherà immediatamente il saldo disponibile sulla propria carta);
800.902.122 (blocco Carta).
Inoltre, le risposte potrai anche ottenerle recandoti presso gli Uffici postali o l’Inps o consultando i sottostanti portali telematici:
Spero di esserti stata utile e, con l’occasione, ti auguro un buon proseguimento di serata.
Buonasera, questa mattina sono stata in comune e mi hanno detto che la carta bis è ancora in sperimentazione e aspettano notizie da 1 anno..io abito a roma citta…. che significa?
grazie
Silvia
Ciao Monica e ciao Silvia, rispondo ad entrambe poiché oltre all’argomento vi accomuna anche la città di appartenenza: Roma.
La carta acquisti bis, che è stata affiancata e non sostituita a quella cosiddetta ordinaria, è stata sperimentata, come più volte detto, in sole 12 città italiane. Le modalità attuative di questo beneficio sociale sono state definite con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 gennaio scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 3 maggio 2013. E’ stato rivolto a chi doveva gestire i rapporti, ovvero i Comuni presso i quali andava presentata la domanda secondo criteri che ogni Ente doveva allestire entro un certo termine, e poi con l’Inps e le Poste.
Ebbene, i Comuni interessati dalla sperimentazione avrebbero dovuto intanto emanare un apposito bando per permettere, a quei soggetti che avevano i requisiti richiesti, la presentazione delle domande su appositi moduli entro determinate scadenze; sempre i Comuni avrebbero dovuto poi verificare la sussistenza dei requisiti dei beneficiari, stilare la graduatoria e così via.
Sembra che solo nove su dodici abbiano pubblicato gli appositi bandi e, tra questi non mi pare ci sia Roma, ecco perché presumibilmente è stata data quella risposta a Silvia. Tra l’altro, la sperimentazione avrebbe avuto la durata di un anno con a disposizione un budget di 50 milioni di euro. Io non so quanti ne abbiano potuto beneficiare ma certamente, seppure più “ricca” nell’importo dell’accredito mensile, l’accesso sarebbe stato meno agevole e più ristretto.
Ora, sembra che sia stata prevista, anche per il 2014 questa possibilità, addirittura si parla pure di estendere il beneficio a più numerose città campione, si parla di gran parte del meridione, ma in merito ancora si sa poco e in modo frammentario.
Come sono solita fare, suggerisco di rivolgervi ugualmente ai vostri comuni di residenza, indipendentemente dalla loro presenza nell’elenco delle 12 città campione: assumere informazioni è un nostro diritto e come tale va rispettato, chiedete informazioni sempre e comunque e non accontentatevi delle risposte evasive, chiedete riferimenti di legge e, se non dovesse bastare farlo verbalmente, nessuno vieta di inoltrare una richiesta scritta: l’amministrazione ha l’obbligo di risposta.
Auguro ad entrambe un buon proseguimento di serata.
Salve io abito a roma ho una bimba di 4 mesi e un reddito mensile di 400 euro,l’unico reddito in casa è il mio,ho già preso la social card,,,,,secondo lei posso richiedere la social card bis,e dove andare per averla? Grazie
Buongiorno,vorrei sapere dove ci si deve rivolgere per la carta bis,noi viviamo in roma sottolineo che nell ufficio postale di viale delle provincie non ne sanno niente…
grazie
Ciao Silvia, alle Poste non potrai avere alcuna informazione in merito alla carta acquisti bis o sperimentale poiché ad occuparsene sono direttamente i Comuni. Se ritieni di avere i requisiti necessari, chiedi direttamente l’informazione e le modalità di accesso al beneficio recandoti al tuo Comune di residenza.
Ti auguro una buona serata.
buona sera sono Anna Maria mio marito ha 66 anni è siamo di trapani,viviamo nella soglia di povertà,io sono disoccupata ,mentre mio marito percepiva l’assegno prima quello di invalidità per la malattia che ha, e adesso gli hanno dato quello sociale.facciamo fatica ad arrivare alla fine del mese.ci siamo ridotti a prendere il pacco alimentari nella nostra chiesa ogni mese.volevo sapere rientriamo, per avere la carta acquisti bis.noi già usufruiamo quella di 40 ogni mese. grazie per la risposta che mi darete…… cordiali saluti.
Ciao Anna Maria, questi sono quei casi in cui mi spiace più del solito essere costretta ad una risposta lapidaria e per te ininfluente.
Purtroppo, la città di Trapani non è tra quelle 12 per le quali è stata prevista la sperimentazione relativa alla carta acquisti bis e, nel tuo caso, da ciò che leggo, non vi rientreresti comunque, stante che questo tipo di beneficio è riconosciuto solo a quei nuclei familiari che oltre a determinati requisiti economici, disagio abitativo, condizione lavorativa e tanto altro, devono avere almeno un figlio minore di 18 anni.
Sembra che per il 2014 la possibilità di accesso a questa forma di sostengo sarà estesa anche ad altre città meridionali, ma ancora non si sa nulla. Resta comunque il fatto che la tua condizione non mi pare possa rientrarvi.
Considerata la delicatezza dell’argomento, quello che sento di suggerirti è di far presente al tuo Comune di residenza – Servizi sociali – la tua situazione, non è escluso che l’amministrazione non abbia previsto delle agevolazioni e/o dei contributi per fini sociali. Tentare non nuoce.
Un abbraccio.
Ciao sono Gina ed abito nell’Interland di Milano precisamente Cassina de Pecchi…volevo sapere se posso fare richiesta della social card bis…grazie buona giornata
Ciao Gina, la carta acquisti bis, come ho avuto modo di dire, ha coinvolto per l’anno in corso solo 12 Comuni d’Italia, tra questi anche la citta di Milano, ma non anche la sua provincia. Per il 2014 è stata riconfermata e, da più parti si apprende di un’estensione anche per altre Regioni, ma in atto di questi nuovi territori non si sa nulla.
Considerata la delicatezza dell’argomento e per evitare che tu, al pari di tanti altri, possa perdere un’opportunità, visto che ad occuparsene sono direttamente i Comuni, potresti sempre chiedere direttamente al tuo Ente di appartenenza e verificare se o meno ha novità in merito. Per quanto mi riguarda, non appena avrò certezza di quanto al momento si legge solo, tornerò sul tema sperando di riuscire a rendere un servizio di informazione certa.
Ti auguro una buona giornata.
io vivo a moncalieri provincia di torino,volevo sapere se posso far domanda per la socialcard avendo unabambina e non ho’ un lavoro,e se il mio comune aderisce grazie
Ciao Roberta, anche per te, purtroppo, vale ciò che ho risposto il 5 ottobre scorso a Rocco. Per la regione Piemonte, è solo la città di Torino a rientrare nella sperimentazione della cosiddetta carta acquisti bis. Mi spiace molto.
Nulla ti impedisce, comunque, di chiedere informazioni direttamente al tuo Comune di residenza. Tentare non nuoce mai!
Ti auguro una buona giornata.
buongiorno mi chiamo rocco ho tre figli uno di 16 ,uno di 11,e una bimba di 5 anni sono disoccupato di oltre 4 anni volevo sapere se come avete detto la socila card bis la potevo usufruire poichè mi sono informato e mi hanno detto che non la posso usufruire ,abito a cisterna di latina (lt) non ho lavoro e non so come fare .MI potresti far sapere come posso fare?
Ciao Rocco, così come ho avuto modo di dire in precedenti risposte, purtroppo, per la regione Lazio la città campione considerata per questa sperimentazione – i cui beneficiari saranno senza ombra di dubbio un numero piuttosto esiguo rispetto alle reali esigenze di un intero territorio – è solo quella di Roma. Le città individuate per tale iniziativa sono in totale 12 (Milano, Torino, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo).
Malgrado la tua situazione – che da ciò che riferisci potrebbe rientrare nella cosiddetta social card bis – questa sarà rivolta solo alle famiglie che essendo in possesso di determinati e specifici requisiti (lavorativi, economici e altri disagi) sono residenti nelle 12 città campione sopra dette.
Posso capire il tuo punto di vista, ti starai chiedendo, al pari di tanti altri, il motivo di questa forma di disparità di trattamento, ma la risposta, qualunque essa sia, non credo possa alleviare il tuo malcontento né le tue comprensibili considerazioni in merito. Spero che questa “sperimentazione” possa in futuro essere meno limitativa, fornendo pari sostegno a tutti i cittadini di questa Nazione e non solo ad alcuni determinando così motivi di disappunto tra “bisognosi”.
Ti auguro una buona serata.
salve… sono una mamma di 3 figli uno dei quali e maggiorenne che studia e due piccoli che vanno uno all’asilo uno alle elementari, io e mio marito abbiamo passato gli ultimi tre anni tra periodi di lavoro poco retribuito al limite dello sfruttamento a periodo di tot. disoccupazione, siamo indietro con bollette scuolabus mensa e ringraziamo dio di avere la casa altrimenti saremmo gia’ sotto i ponti. cmq la ricerca di un lavoro serio è all’ordine del giorno, nn ostante la situazione, andiamo avanti con molto coraggio cercando di far credere ai bambini che va tutto bene, abbiamo riscoperto una cucina essenziale ed economica e da un anno cerco aiuti economici alle famiglie, ma nn ho 3 figli minorenni ne rientro nei bonus bebè, allora cerco di richiedere la carta aquisti ma ne al comune ne alle poste ne sanno nulla… io abito in provincia di roma e mi chiedo se sono una di quei poveri discriminati, certo mi piacerebbe piu trovare un buon lavoro, ma anche questo risulta essere un miraggio… sai darmi qualche informazione ??? grazie e buona giornata
Ciao Simonetta, vorrei intanto scusarmi per il ritardo con cui sto rispondendo; in merito invece alla tua domanda, purtroppo, posso solo confermare la tua considerazione e condividere la tua amarezza.
Ebbene sì, la provincia di Roma (e non anche la città di Roma) rientra tra quelle non facenti parte della sperimentazione della carta acquisti cosiddetta bis e, pertanto, come giustamente da te evidenziato, anche le realtà sociali disagiate in essa presenti risultano tra quelle discriminate.
Mi piacerebbe poterti dare non una sola informazione, ma una soluzione, se solo potessi! Al momento posso solo sperare, insieme a te e a tanti altri, che questa Nazione rivolga la giusta attenzione ai bisogni dei suoi cittadini più deboli, quelli che, pur non felici di dover chiedere, sono costretti a farlo in quanto non viene loro concesso nulla che non siano le briciole dei più lauti pasti consumati solo da pochi eletti.
Spero di rileggerti presto, magari con qualche buona notizia che riguardi te e la tua famiglia. Un abbraccio.
salve io o una famiglia composta da tre bimbe di anni 4 – 8- e di 12 vivo a lierna in provincia di lecco volevo sapere se anche qui dove sto io posso richiedere la carta acquisti bis il nostro isee e con reddito 900 euri ne io ne mio marito attualmente non abbiamo un lavoro purtoppo l’azienda al quale lavoravamo insieme e fallita e fortuna che abbiamo i nostri genitori che ci danno una man pero’ e dura e visto questa opportunita’ volevo saperne di piu’ . grazie e ti mando un mio saluto.
Ciao Isabella, mi spiace dover deludere le tue aspettative, ma per la Regione Lombardia la città campione ad avere diritto alla carta acquisti sperimentale 2013, al momento è Milano.
Speriamo che questa sperimentazione, così come altre forme di supporto, possano essere presto previste o estese anche per la restante “penisola”, anch’essa bisognosa di sostegno economico.
Nell’augurare a te e alla tua famiglia che questo periodo triste passi in fretta, ti abbraccio.
Buongiorno signora,io voglio sapere quando inizia la sperimentazione della social card bis a Roma,grazie.
Ciao Abdellah, la sperimentazione della social card bis a Roma è già iniziata.
Tutto ha avuto inizio con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 3 maggio 2013 – in vigore dal 18 maggio 2013 – del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 gennaio 2013.
Le domande, su modello prestampato, vanno presentate al Comune di residenza tra i dodici destinatari della sperimentazione, tra i quali quello di Roma. Che mi risulti sono già stati diramati gli avvisi pubblici e i termini per la presentazione delle istanze la cui scadenza varia da Comune a Comune.
Ti suggerisco di recarti con una certa urgenza presso il tuo Comune di residenza così da ritirare la modulistica occorrente e da loro predisposta e conoscere i termini di scadenza di quello specifico Comune.
Ti auguro una buona serata.
Grazie per la risposta, informazioni che neanche il caf sapeva!!!
Non ho detto che sono di Palermo e proprio qui saranno davvero poche le famiglie “fortunate” ad avere questo sussidio.
Come sempre devo sempre contare sulle mie capacità e trovare lavoro da sola!
Salve, mi sono recata stamattina al comune per presentare la domanda per la carta acquisti sperimentale, rientro in tutti i requisiti reddito, patrimonio, disagio abitativo entrambi i genitori disoccupati. ma mi hanno detto che la disoccupazione di entrambi i genitori doveva essere nei 36 mesi precendenti la richiesta.. che tristezza e che delusione! (mamma disoccupata dal 2008 e papà dal 2002) ma come è possibile?
Ciao Giusy, comprendo il tuo malcontento ma non mi sorprende affatto, era prevedibile che questa sperimentazione, nei termini in cui è stata concepita, avesse di queste ripercussioni e, a tratti, anche delle illogicità.
Vediamo nel dettaglio. Sulla GU n. 102 del 3.5.2013 – in vigore dal 18 maggio successivo, è stato pubblicato il Decreto del 10 gennaio 2013 – Attuazione della sperimentazione della nuova carta acquisti e al suo art. 4 è testualmente scritto:
Quello che per noi comuni mortali è difficile da capire non è che una solita previsione di legge. Sono le leggi ad essere concepite senza criterio e se questo accade è anche perché noi cittadini non siamo in grado di far sentire la nostra voce né a farci rappresentare degnamente.
Mi spiace che per una famiglia che versa in un determinato stato di bisogno debba pure piovere sul bagnato e che tutto questo si perpetri quotidianamente davanti all’indifferenza di chi potrebbe fare e non fa e di chi, come tanti di noi, fa ma non basta.
Ti auguro una buona giornata.
ciao pina ti ho scritto un po di tempo fa io abito in provincia di palermo e mi hai detto ke nn mi spetta ma la cosa assurda è ke i patronati mi dicono ke mi spetta,ma possibile ke non ne capiscano nnt? ATTENZIONE NON STO METTENDO IN DUBBIO CIO KE MI HAI DETTO TU ANZI!!! la rabbia è ke oltre il danno la beffa ke non sanno nemmeno cio ke dicono quindi danno delle info sbagliate…..si sono gistificati dicendomi ke anke se sto in provincia siamo vicinissimi alla città “appena 10 KM ma il comune è un altro “villabate” quindi o 10 o 5 o 100 ke cavolo ci stanno a fare dietro la scrivania questi signori del patronato!! ciao e buona serata
Ciao Giuseppe, ho rivisto la nostra precedente corrispondenza e, correggimi se sbaglio, in quella mi dicevi che anche il Patronato ti aveva detto appunto che per la tua città non era prevista. Ha cambiato idea?
Specifica loro che fai riferimento a quella sperimentale o bis, che non confondano per caso la vecchia carta acquisti, la precedente.
Se dovessero insistere, vai fino in fondo e oltre che alle parole fai in modo che seguano i fatti. Sarei felice di poter affermare che mi sto sbagliando io e che hanno ragione gli altri Patronati. Se dovesse servire a farti ottenere un beneficio ne sarei felice.
Tienimi informata, per un simile motivo sarei la prima ad ammettere un mio errore. Grazie. A presto.
SALVE VOLEVO SAPERE SE A MARSALA PROVIN CIA DI TRAPANI CI RIENTRIAMO COL LA CARTA AQUISTI BIS .
Ciao Rossella, purtroppo Marsala non è tra le 12 città campione interessate da questa sperimentazione. Per la Sicilia, le uniche due città contemplate, sono Catania e Palermo.
Buona serata.
salve io ho 3 bimbe piccole e sono un reddito zero..vivo a potenza e vorrei sapere perche io e le mie bambine non abbiamo diritto a questo?che abbiamo di diverso?siamo un paese di m…. che shifo
Buongiorno Giuseppe, non posso che condividere il tuo malcontento e la tua considerazione in merito alla realtà che viviamo.
Ho già avuto modo, in qualche altra risposta, di dissertare su questo argomento, ovverosia dei motivi che spingono i nostri legislatori a varare delle leggi inique e in spregio a qualsiasi forma di parità di trattamento dei diritti di noi cittadini, e non riesco a trovare una valida risposta né una giustificazione a tale operato.
Nello specifico della carta acquisti mi auguro solo che questa “sperimentazione”, limitata a 12 città italiane, possa essere successivamente estesa o, ancora meglio, che possa essere eliminata del tutto a fronte di una soluzione occupazionale che ci consenta di non sentirci sempre e solo “assistiti” ma anche uomini attivi ed operativi, come in realtà vorremmo essere tutti, così da riappropriarci della nostra dignità e della nostra libertà.
Mi spiace tanto di non avere gli strumenti per poter fare di più.
Ti auguro una buona giornata e tempi migliori.
Salve,io sono una ragazza rumena ,residente a Torino,dal 2002,con tre figli minori a carico,il mio isee e di 900€,lei sa se ho diritto,grazie e cordiali saluti.
Ciao Michela, dai requisiti che hai indicato sono certa tu possa averne diritto, anche per la città (Torino), che è una di quelle prese a riferimento per questa sperimentazione.
Così come ho già avuto modo di rispondere ad altri lettori, ti suggerisco di recarti presso i servizi sociali del tuo comune di residenza per esporre la tua personale situazione, stante che sono i comuni a gestire l’eventuale graduatoria e gli aventi diritto.
Ti auguro buona notte.
ciao ho letto le tue risposte volevo chiederti informazioni su questa carta e anche altre cose mio fratello è rimasto solo senza casa e senza reddito da quando mia madre è morta non ha più nulla io purtroppo per motivi famigliari nn posso aiutarlo molto lui ha 56 anni è andato dall’assistente sociale dove abitava xchè è assistito da tempi lui è un ex tossico quindi l’assistente sociale lo conosce però io penso che nn lo aiuta molto primo dice che lui per avere assistenza dovrebbe andare a dormire nei dormitori lui va a dormire da un’amico e x questo l’assistente sociale dice che nn ha diritto di aiuto purtroppo lui ha una macchina che nn adopera xchè nn hai soldi per assicurazione e bollo volevamo farla rottamare ma cè sempre qualche amico che vuole prenderla e poi nn lo fa premetto la macchina ha 13 anni in un primo tempo l’assistente sociale ha detto che x avere un’aiuto la macchina doveva avere almeno 10 anni poi le ha detto di no nn doveva avere nessuna macchina ora io nn so dove posso andare a vedere che requisiti o diritti lui può avere se nn avesse la macchina quale aiuto possono dargli se tu sai su quale sito devo andare sono andata nella regione Piemonte ma nn ho trovato nulla poi voleov sapere se lui può usufruire di questa carta grazie puoi scrivermi sulla mia email grazie un caro saluto
Ciao Giorgina, la situazione che esponi non è certo leggera. Dalla prima all’ultima tua parola non si può fare altro che riflettere e, da un po’ di tempo a questa parte, a causa degli eventi sempre più tristi, fermarsi a riflettere purtroppo si è costretti in tanti. Tutto è reso più difficile anche dall’assoluto isolamento in cui siamo confinati nel momento in cui non rientriamo più in quella categoria di persone autonome e indipendenti, fisicamente ed economicamente.
La solidarietà ed il sostegno sociale sono sulla bocca di tanti e negli atti di pochi. Lo dimostra il disagio che sta vivendo tuo fratello e anche la tua famiglia che, inerme, deve porsi necessariamente nella veste di spettatore passivo.
Il fatto è che quando subentrano gli affetti, i sentimenti, tutto diventa meno facile da affrontare e, malgrado gli sforzi, non riuscendo a trovare soluzioni e quando anche il conforto diventa ininfluente, ci si abbandona all’arresa.
Inizio subito col dirti che per la carta acquisti, indipendentemente dalla città di residenza, tuo fratello non può accedervi in quanto privo dei requisiti richiesti, uno dei quali – indispensabile – è la presenza di figli minori. E non è il caso di tuo fratello.
Passando al resto del tuo quesito, non è facile riuscire a darti delle indicazioni chiare, non mi dici la città né altri dettagli che potrebbero nel loro insieme darmi un’idea più precisa delle difficoltà patite da tuo fratello.
Hai accennato alla Regione Piemonte, ma è sempre bene rivolgersi prima al proprio Comune di appartenenza e, se non bastasse, alla Provincia e dopo alla Regione. La gerarchia in questi passaggi è d’obbligo, ogni Ente ha il proprio ordinamento e, prima di poter lamentare eventuali inadempimenti agli altri enti, è meglio avere reale contezza di queste inosservanze.
Mi scrivi pure di un assistente sociale che ritieni poco affidabile: in merito non saprei cosa aggiungere, ma ritengo che tu, in quanto parente diretta, possa avere gli strumenti per poter ottenere informazioni dettagliate e riferimenti normativi dal medesimo assistente che, probabilmente, non riesce ad essere sufficientemente chiaro con tuo fratello o, non è da escludere, potrebbe essere tuo fratello a fraintendere. Queste cose le possiamo solo ipotizzare, ma non possiamo certo fare il processo alle intenzioni fin tanto che queste ultime non siano evidenti e manifeste.
Per l’auto, a dire il vero, non ho capito bene cosa intendi dire. Mi faresti cosa gradita se riuscissi a darmi qualche altro dettaglio.
Aspetto tue notizie e, nel frattempo, ti auguro un buon proseguimento di serata.
posso richiedere la carta acquisti ho due bambini uno di 3 anni l’altra di 7 sono di roma
Ciao Barbara, come ho avuto modo di scrivere anche ad altri lettori, la carta acquisiti sperimentale (che riguarda, tra le altre, anche la città di Roma), come tutti i benefici cosiddetti solidali e sociali, sottostanno a delle regole ben precise e a determinati titoli che vanno sempre verificati preventivamente.
Immagino che tu, avendo letto l’articolo, ti sia già fatta un’idea di quelli che potrebbero essere i tuoi requisiti: la presenza di minori e un reddito Isee di non oltre 3.000 euro.
Inoltre, contrariamente alla carta acquisti ordinaria, la sperimentale o cosiddetta bis viene gestita presso i Comuni di appartenenza che sono tenuti a verificare anche lo stato di disagio lavorativo della famiglia, dopo di che saranno gli stessi Enti a selezionare i beneficiari in base a determinati criteri.
Pertanto, ti suggerisco di recarti presso l’Ufficio dei servizi sociali del tuo Comune così da verificare la tua personale posizione.
Un saluto.
Sei stata gentilissima a rispondermi tempestivamente,grazie…Buonanotte e grazie ancora..
Salve Signora Pina,siamo una famiglia composta da marito e moglie senza figli e un patronato ci ha detto che non rientriamo nei requisiti chiesti x la social card perchè non abbiamo figli..Purtroppo il destino ha voluto che io fossi operata di cancro quando ancora ero molto giovane e di conseguenza non ho potuto avere bambini e nessuno può immaginare il dolore che porto ancora dentro visto che i bambini sono la cosa più bella del mondo e che una famiglia possa avere quindi non credo sia una colpa non averne e allora xkè ci puniscono anche in queste cose visto che non possiamo usufruirne essendo anche disagiati considerando che sono un invalida e con un marito disocuppato?
Ciao Rosalia, ti do del tu e gradirei lo facessi anche tu.
Dirti che le tue parole sono sconvolgenti mi sembra poco. Purtroppo i nostri legislatori, quando concepiscono una norma, il più delle volte lo fanno senza considerare le reali problematiche che toccano proprio quella cittadinanza alla quale loro pretenderebbero, o farebbero credere, di rivolgere la loro attenzione.
Credo sostanzialmente che questa continua indolenza sia il frutto di una condizione (la loro) talmente “comoda” e agevolata da non avere idea di cosa parlano e cosa trattano; per loro siamo numeri, schede elettorali, statistiche, dimenticando le nostre realtà individuali e collettive, la nostra umanità ormai dissacrata, trascurata e anche mortificata.
Condivido il tuo malcontento e il tuo disappunto. Purtroppo, però, sono costretta a confermare quanto ti è stato riferito dal Patronato al quale ti sei rivolta: non hai diritto ad entrambe le carte acquisti, né quella ordinaria, né quella sperimentale.
Mi auguro che col tempo (spero in breve tempo) qualcosa inizi a cambiare, che si dia ascolto a quelle voci che al momento non ne hanno o a chi si batte per darle loro. Probabilmente le nostre grida di dolore, di amarezza, se non le teniamo dentro e le manifestiamo, anche con questi piccoli passi quali possono essere i nostri reclami, le nostre denunce di ciò che non riteniamo giusto, riusciranno a scardinare un sistema che ormai noi comuni cittadini non siamo più disposti a subire. Fintanto che non ci assalirà la rassegnazione, avremo sempre una chance in più.
Mi permetto di darti un suggerimento: anche se ritengo tu l’abbia già fatto, affronterei la tua situazione complessiva con il Patronato a cui ti sei rivolta (o ad altro se reputi necessario), per valutare altre forme di agevolazioni (riduzione canone Telecom, bonus energia elettrica e gas, ecc.).
Non ho potuto di certo risolvere un problema ma spero di essere riuscita almeno a farti sentire la mia solidarietà e la mia condivisione. A presto.
CIAO PINA SCUSAMI SE TI DO DEL TU SONO MARIA DELLA PROVINCIA DI CASERTA VORREI SAPERE DELLA CRTA AQUISTI BIS SE MI SPETTA HO TRE BAMBINI CON UN ISEE DI 2870EURO MI FAI SAPERE SE MI SPETTA CIAO E GRAZIE
Ciao Maria, il tu è d’obbligo, mi dispiacerebbe il contrario!
Altro dispiacere lo provo nel doverti dare una risposta deludente. Anche tu, al pari di tantissime altre persone e di alcune che hanno anche posto analoga domanda nel mio sito, avresti diritto senz’altro per reddito e per la presenza di figli minori ma, purtroppo, le 12 città campione per questa sperimentale iniziativa non contemplano la città di Caserta né le sue province (non certo perché siano meritevoli di minore considerazione rispetto alle altre città). Per la Campania è stata presa a riferimento solo Napoli.
Spero che prima o poi una proposta simile, se non addirittura più favorevole, sia estesa anche alla restante parte del nostro Paese. Reputo questa discriminazione sociale veramente inopportuna e fuori luogo.
Ti auguro una buona serata.
Salve.volevo chiederle siamo un nucleo familiare di 4persone 2bambini di 11 e 1 di 20 mesi di cui affetta da patologia sindrome di west petcepisce accompagnamento che tra l altro nn bastano neanche x le fisioterapie.invalida al 100/100 gia posseggo la social card x la bambina vorrei sapere x noi spetta anche questa nuova la ringrazio se’ vorra rispondermi.
Ciao Domenica, come ho scritto nel mio post e risposto ad altri lettori in merito all’argomento, la carta acquisiti sperimentale riguarda solo 12 città campione e, come tutti i benefici cosiddetti solidali e sociali, sottostanno a delle regole ben precise e a determinati requisiti che vanno sempre verificati preventivamente; non scrivi qual è la tua città, ma supponendo che sia tra quelle prese a riferimento, desidero solo ricordarti che questa carta, contrariamente alla precedente (la carta acquisti ordinaria di cui dici di essere già in possesso), viene gestita presso i Comuni di appartenenza che sono tenuti a verificare lo stato di disagio lavorativo della famiglia e la presenza di minori (come nel tuo caso).
Entrambe le carte posso coesistere (quella tradizionale e quella sperimentale) ma per quest’ultima saranno i Comuni a selezionare i beneficiari in base a determinati requisiti. Pertanto, ti suggerisco di recarti presso l’Ufficio dei servizi sociali del tuo Comune così da verificare la tua personale posizione.
Spero di esserti stata utile e, con l’occasione, ti auguro una buona domenica.
io vorrei sapere xke questa social card bis non l anno messa neanche a carlentini provin di sr….anche qui ci sono famiglie disagiate e senza lavoro e una cosa sbagliata
Ciao Claudia, la domanda che poni purtroppo non ha e non può avere una risposta plausibile. La tua osservazione è validissima e anche attuale, peccato che identica valutazione non sia stata fatta da chi di dovere.
Questa sperimentazione, limitata alle 12 città che hai avuto modo di leggere, dovrebbe – si auspica – successivamente estendersi anche ad altre realtà, anch’esse meritevoli di attenzioni e di interventi urgenti. Spero che questo accada presto.
Grazie per aver dato il tuo apporto al dibattito.
salve volevo un informazione sono madre di tre figli minore con isee pari a 0 euro volevo sapere abitando nella zona chiamata infernetto in provincia di roma se rientravo nei requisiti della social card bis,dato che non ho capito se devo abitare a roma o basta essere in provincia di Roma,dato che ogni zona di roma si chiama in un modo tipo tuscolana,casilina,prenestina ect e non roma città grazie anticipatamente per la risposta
Ciao Cinzia, io non sono di Roma ma, chiedendo a degli amici che vi abitano (oltre ad aver verificato su Internet), mi sembra di capire che Infernetto non faccia Comune a sé, dunque non dovrebbe essere una provincia bensì una cosiddetta frazione o, come tu stessa dici, una zona.
La norma per la carta acquisiti sperimentale, quella che riguarda le 12 città campione, tra le quali anche la tua (Roma), ti ricordo che viene gestita presso i Comuni di appartenenza che sono gli unici a selezionare i beneficiari in base a determinati requisiti, ovvero a verificare lo stato di disagio lavorativo della famiglia e la presenza di minori (come nel tuo caso).
Pertanto ti suggerirei di recarti presso l’ufficio dei servizi sociali del Comune di Roma ed esporre la tua situazione facendo espresso riferimento all’accesso alla carta acquisti sperimentale. Sarà lo stesso Ente a fornirti le informazioni necessarie e specifiche per il tuo caso.
Spero di esserti stata utile. Ti auguro una buona serata.
salve,
sono una signora di torino disoccupata e con a carico tre figli… l’ultimo di essi a 2 anni… dove posso presentare la domanda?
grazie
Ciao Marya, la tua domanda non comprendo se si riferisce alla carta acquisti “ordinaria” o a quella sperimentale.
Non so se sei già in possesso della prima e ovviamente non conosco se o meno hai i requisiti richiesti dalla norma che, comunque, ho già scritto all’interno dei miei post sull’argomento.
Se, così come sto intuendo dal tuo intervento, ti serve sapere dove puoi presentare la domanda (accertandoti preventivamente se ne hai i requisiti per richiederla) allora posso confermarti che quella ordinaria va domandata presso gli Uffici Postali abilitati presentando, nel tuo caso, il Modulo B006/13 – beneficiari minori di anni 3 – o, in alternativa, puoi sempre farti aiutare da un Centro di Assistenza Fiscale della tua città che ti predisporrà il modello in questione e magari verificherà insieme a te se sei in possesso di tutti i requisiti richiesti per domandarla.
Per la carta acquisiti sperimentale, quella che riguarda le 12 città campione, tra le quali anche la tua: Torino, viene invece gestita presso i Comuni di appartenenza che sono tenuti a verificare lo stato di disagio lavorativo della famiglia e la presenza di un minore (come nel tuo caso).
Entrambe le carte posso coesistere (quella tradizionale e quella sperimentale) ma per quest’ultima saranno i Comuni a selezionare i beneficiari in base a determinati requisiti. Pertanto, ti suggerisco di recarti presso l’Ufficio dei servizi sociali del tuo Comune.
Ti auguro una buona giornata.
Buongiorno,mi chiamo Marcello,ho 44 anni abito a settimo T.se-TO-ed ho una domanda,anzi forse più che una domanda è un chiarimento,una considerazione su ciò che sto per scrivere,non che un parere se ciò che sto scrivendo e giusto o sbagliato. In sostanza io e la mia compagna siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di questa carta acquisti,bene,siamo andati a leggere i requisiti per avere questa carta acquisti. Abbiamo quasi tutti i requisiti per ottenere questa carta l’unica cosa che ci manca sono i figli,ne basterebbe anche solo una,ma non ne abbiamo,mi chiedevo se poteva rientrare come figlio il fatto di averne persi due in fase di gestazione,oppure basta non avere figli per non avere il diritto di mangiare,eventualmente possiamo aggiungere alla richiesta il fatto che la mia compagna è invalida al 50%,ma credo che anche questo piccolo dettaglio non basti per ottenere una qualsiasi cosa,agevolazione,carta acquisti che sia. Noi proveremo a fare la richiesta pur sapendo che come in altri casi ci verrà respinta,sempre perchè c’è quel piccolo particolare,i figli. Ma le persone in condizioni critiche,senza un lavoro da anni,che si sentono dire di essere troppo vecchi per lavorare e troppo giovani per andare in pensione,che non hanno alcuna risorsa se non quella dei genitori,ormai pensionati costretti a continue rinunce anche adesso che potrebbero stare sereni,solo per aiutare i figli disoccupati,bene,tutto ciò mi sembra un’assurdità. Anche chi non ha figli o non può averne ha il diritto di essere aiutato dagli enti preposti. tutto ciò è vergognoso. Cosa farò quando la vita mi priverà dei mie genitori? Grazie.
Ciao Marcello, ho letto attentamente quanto hai scritto e, oltre ai contenuti, ho cercato di immaginare lo stato d’animo con cui l’hai fatto che, non so se può essere consolatorio, è molto ma molto rispondente a quello di tanti altri, me compresa.
Inizio subito col dirti che condivido pienamente il tuo malcontento e la tua delusione per lo stato di abbandono in cui ci ritroviamo e le tue parole colpiscono poiché toccano ognuno di noi, tutti quelli che abbiamo perso la speranza di una vita migliore, di una civile esistenza e di un sereno prosieguo di vita senza doverci barcamenare da mattina a sera affidandoci ora a questo e ora a quello, genitori compresi che, non credo siano felici di come siano e stiano andando le cose, forse speravano che la nostra generazione fosse più fortunata della loro, purtroppo, non sembra che le cose stiano andando per il verso giusto.
Vorrei tranquillizzarti però su un aspetto: indipendentemente dalla presenza o meno di figli (fatto certamente doloroso per chi desidera averli e non li ha o come nel tuo caso li ha persi), per quanto ti riguarda, così come per Anna e Giuseppe (altri lettori ai quali ho già risposto), è la città di residenza che non ti avrebbe permesso di fruire di questo “beneficio”, stante che Settimo Torinese è in provincia di Torino che, invece, è una delle 12 città campione individuate per questa sperimentazione che, a dire il vero, di sociale ha veramente poco, stante che le restrizioni sono innumerevoli e, tra l’altro: o si è veramente poveri in canna o non si ha diritto a nulla, prova ne è la lettura del Decreto Interministeriale attuativo dell’11 gennaio 2013 che ho linkato proprio in questo mio post.
Non disperare, so che non si può colmare un bisogno sostanziale con delle parole, ma spero vivamente che almeno riescano a darti conforto.
Hai concluso il tuo intervento con una domanda che immagino sia stata più una tua considerazione a voce alta: “Cosa farò quando la vita mi priverà dei mie genitori?”. Purtroppo a questa domanda io sono stata costretta a dare una risposta già da diversi anni. Credimi, si va avanti anche per loro, che si siano o che non ci siano più. D’altronde, se così non fosse vanificheremmo tutti i loro sforzi per aver cercato di insegnarci e lasciarci qualcosa di prezioso: la dignità e la fierezza di rimanere a testa alta con orgoglio, pronti a lottare, ma non perdendo mai la capacità di indignarci, proprio come stai dimostrando tu.
Ti auguro una buona serata e grazie per avermi reso partecipe di un tuo momento di … apertura.
salve io sono residente a moncalieri provincia di torino ho 2 figlie una di 2 anni e l’altra di 4 ho un reddito isee ecquivalente a 0 € sono gia in possesso della carta acquisti solo che volevo fare anche la bis visto che rientro nei requisiti richiesti l’unico problema è che nè i comuni di torino e moncalieri, nè la regione piemonte e gli enti dell’inps e delle poste sono a conoscenza di questa carta allora la mia domanda è: A chi mi devo rivolgere per richiederla? grazie
Ciao Anna, il problema che esponi è quasi identico a quello che ha già posto Giuseppe in uno dei quesiti soprastanti e al quale ho già risposto.
Mi dispiace comunicarti che, malgrado tu sia (purtroppo) nelle condizioni di poter fruire della cosiddetta carta acquisti bis, essendo residente in provincia di Torino e non a Torino città – che invece rientra tra le 12 città campione indicate per questa fase sperimentale – non potrai accedervi.
Certo, non è accettabile che gli Enti da te citati dicano di non conoscere questa carta, stante che, come ti dicevo sopra, Torino è una delle città interessate da questa sperimentazione, purtroppo non anche le province.
Mi permetto, comunque, di darti lo stesso suggerimento che ho dato a Giuseppe e che potrai leggere nella mia risposta data a lui il 22 marzo 2013. Non è molto lo so, ma potresti risolvere qualche piccolo problema.
Spero di esserti stata utile.
Colgo l’occasione per augurarti una serena Pasqua.
Grazie 1000 Pina Teresa Lontri sei stata esaustiva, gentilissima e rapidissima nel ripondermi.PECCATO però 🙁 anche perchè tra tutto cio che mi hai sopra menzionato non ricevo nulla ti lascio solo immaginare che aspetto ancora il pagamento del buono casa dell anno 2009…..che per altro ammonta a circa il 5% di quanto pago in un anno solare d’ affitto!!
P.S. scusa se non ho messo l età dei figli cmq 1 ha 16 anni il secondo 2 anni e mezzo.
Colgo infine l occasione per farti i miei migliori auguri di una buona e serena pasqua!
Grazie a te, Giuseppe, per aver contribuito, con la tua partecipazione e attenzione ai contenuti del mio sito Web, a rendere questo mio … definiamolo servizio di utilità, più ricco di informazioni.
Sono proprio i dubbi e le domande che si pongono a dare ulteriori elementi a chiunque legge a anche a me che propongo l’argomento.
Vorrei solo puntualizzare, laddove mi fossi espressa male nella mia risposta precedente, che per ottenere quei benefici di cui ti ho accennato, bisogna farne espressa richiesta; purtroppo per queste cose non esistono automatismi: o le richiedi (se ne hai diritto) o nessuno te le concede.
Spero comunque che tu abbia almeno presentato domanda per la vecchia carta acquisti (quella degli 80 euro bimestrali) per il tuo bambino più piccolo che ancora non ha compiuto i 3 annetti.
L’occasione è gradita anche a me per ricambiare i miei migliori auguri di una serena Pasqua.
Buona sera volevo un informazione piu dettagliata in merito alla carta acquisti bis
sono disoccupato dal 2001 con 2 figli minori a carico ,abito in provincia di PALERMO (a circa 10km da palermo) mi ha detto il patronato che come provincia io non ne posso usufruire è REALMENTE COSI?? mi sembra un assurdità! aspetto gentilmente risposta grazie.
Ciao Giuseppe, se mi permetti ti do del tu.
L’età dei tuoi bambini non è specificata, ma immagino abbiano superato i 3 anni, altrimenti il Patronato ti avrebbe consigliato già di accedere almeno alla vecchia carta acquisti che, oltre che per gli ultrasessantacinquenni, è prevista ancora oggi per nuclei familiari con figli di età inferiore ai 3 anni e con reddito Isee in corso di validità che, per l’anno 2013, dev’essere inferiore a 6.701,34 euro.
Per il resto, purtroppo, ti ha dato una giusta informazione: la carta acquisti cosiddetta bis, essendo sperimentale, è stata solo prevista per le città campione indicate e, per la Sicilia, sono state prese a riferimento solo Palermo e Catania, ma non le città o i paesi che ne fanno provincia e, mi sembra di capire, tu viva in provincia di Palermo e non a Palermo città.
Immagino che tu sia già al corrente che, laddove ve ne siano i presupposti di reddito, esistono altre forme di sostegno (bonus energia elettrica e gas, eventuale riduzione del canone Telecom, agevolazioni per il canone di affitto, sospensione dei mutui entro il 31 marzo, esenzioni delle tasse scolastiche, gratuito patrocinio, ecc.), delle quali puoi leggere sul mio sito o chiedere informazioni al Patronato della tua città.
Inoltre, non so se può esserti utile, ma esiste anche il microcredito per le famiglie siciliane: è stato istituito per sostenere condizioni di particolare e temporaneo disagio concernente esigenze abitative, di tutela della salute o attinenti ai percorsi educativi e di istruzione dei componenti della famiglia stessa. Possono beneficarne le famiglie prive della capacità economico-patrimoniale necessaria per ottenere il credito bancario ordinario e che, tuttavia, presentano potenzialità economiche future tali da ricevere e rimborsare un microprestito.
Per poter presentare la domanda dovresti rivolgerti ad uno degli sportelli operativi degli organismi non profit convenzionati che si trovano nella provincia di residenza e sono quelli accreditati a curare questo tipo di pratiche. Potresti chiedere al tuo Patronato per avere informazioni più dettagliate sulla tua provincia di appartenenza e, in ogni caso, se volessi verificare tu stesso, puoi rivolgerti ai numeri che trovi qui (link).
Spero di esserti stata utile.
sono un ragazzo e padre di famiglia con due bambine una di 4 e una 6 con un isee di 3000 euro e lavoro saltuario sono un bracciante agricolo senza lavoro ma sulla zona di Taranto non ne abbiamo diritto a questa nuova social card essendo in grave disagio economico penzo che ne abbiamo diritto anche noi
Che tu ne abbia diritto è indiscutibile, al pari di tantissime persone che si trovano nella tua stessa condizione. Purtroppo, però, questa iniziativa sperimentale al momento interessa soltanto quelle 12 città che hai avuto modo di leggere. Si spera, comunque, anche con l’intervento dei sindacati e delle associazioni di categoria, di far estendere questo diritto anche alle restanti parti sociali. Certo, non risolverà il grave assillo economico che ci attanaglia, ma potrebbe contribuire a darci un minimo di sollievo. Se ci saranno novità in tal senso, sarà mia premura mettere a conoscenza chiunque mi legge; intanto, se posso, ti suggerirei (anche se penso tu l’abbia già fatto) di rivolgerti ai Servizi sociali del Comune di residenza, esponendo loro la tua situazione. A volte, se informàti, potrebbero dare il sostegno richiesto. Ti auguro buona fortuna.