Senza … sosta se è cabrio?

Chiunque guidi dovrebbe avere le idee chiare su ciò che va fatto e su ciò che va evitato, già per osservanza del senso del dovere, ma anche e soprattutto per difendere la propria e l’altrui incolumità e, non ultimo, per una ragione economica: scongiurare le multe.

Il codice della strada è piuttosto articolato, si snoda su circa 240 articoli e disposizioni varie e, di tutti questi, un automobilista ne conosce solo una minima parte, solo quella nei cui effetti è più facile imbattersi nella guida quotidiana: il mancato rispetto di precedenze, il divieto di sosta, i passaggi col rosso, l’uso del cellulare alla conduzione del mezzo, l’omesso utilizzo delle cinture di sicurezza e … da non credere, anche lasciare parcheggiata l’auto con il finestrino aperto.

Bene, viene subito da pensare che un simile gesto, in grado di consentire l’apertura dell’auto dall’esterno e dunque agevolare il potenziale intervento di eventuali malviventi, potrebbe essere solo un’azione sconsiderata di uno sbadato, uno sprovveduto, un incosciente, un temerario, che certamente non custodisce a dovere il proprio mezzo adottando le cautele idonee ad evitare che se ne faccia un uso scorretto, ma scoprire che questa condotta può comportare l’applicazione di una contravvenzione di ben € 39,00 prevista dell’art. 158, comma 4 del Codice della Strada, che prevede “durante la sosta o la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso”, ha dell’incredibile e mi sembra pure contraddittoria.

Non certo per lo spirito della norma, che potrebbe tutto sommato risultare anche conforme e confacente all’obbligo di preservare un proprio bene, ma, mi domando: quando è stato previsto questo articolo, per caso, si sono considerate le automobili cabrio? Le cosiddette decappottabili? Quelle, sono destinate forse a circolare … senza sosta?